Cosa è il delta cambio e come funziona
In questa sezione della guida utente vediamo di capire cosa è il delta cambio e come funziona all'interno del software gestionale. E' infatti importante capire che il delta cambio è qualcosa che impatta sulla contabilità generale, sulla tesoreria e anche sulla contabilità clienti/fornitori. Il delta cambio deriva da operazioni in valuta a seguito di modifiche nel tasso di cambio della valuta estera. La gestione valute ed il tasso di cambio sono gestiti dal modulo tesoreria del software gestionale. Cerchiamo di capire meglio come funziona il delta cambio e perché è importante nella normale gestione di una azienda che effettui operazioni in valuta.
Cos'è il delta cambio?
Il delta cambio (o "variazione del tasso di cambio") si riferisce alla differenza tra il valore di una valuta rispetto a un'altra in due momenti temporali diversi. In contabilità, le differenze di cambio sono rilevate quando le transazioni in valuta estera sono convertite nella valuta di funzionamento dell'azienda (ad esempio, in euro, se l'azienda è situata in Europa) e il tasso di cambio varia tra il momento della transazione e il momento in cui il pagamento o la registrazione avviene.
Come si rileva il delta cambio in contabilità?
Le scritture contabili di delta cambio si riferiscono alle registrazioni necessarie per riflettere le differenze derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di cambio tra il momento della transazione e il momento del pagamento o della rilevazione finale. Quando si effettua una transazione in valuta estera (ad esempio un acquisto o una vendita), la somma viene registrata al tasso di cambio corrente, anche detto a pronti.
Supponiamo che un'azienda acquisti merci per 10.000 USD, e il tasso di cambio al momento della transazione sia 1 USD = 0,90 EUR.
All'atto di registrazione della fattura di acquisto, l'importo in USD verrà convertito nella valuta funzionale (Euro) al tasso di cambio a pronti.
In questo esempio: 10.000 USD * 0,90 EUR = 9.000 EUR.
La scrittura contabile risultante registrerà un debito di 9.000 EUR nei confronti del fornitore.
Se la posizione debitoria o creditoria in valuta estera non viene saldata immediatamente, occorre fare una rivalutazione utilizzando il tasso di cambio corrente alla data del pagamento, o alla data di chiusura del bilancio se la posizione risulta ancora aperta.
Supponiamo che, alla fine del periodo contabile, il tasso di cambio sia cambiato a 1 USD = 0,85 EUR. In questo caso, il valore dell'importo in euro sarà differente: 10.000 USD * 0,85 EUR =8.500 EUR. Il debito a fornitore, così rivalutato, sarà di 8.500 EUR. La differenza tra il valore iniziale (9.000 EUR) e quello rivalutato (8.500 EUR) rappresenta un delta cambio. In questo esempio, riscontriamo un utile su cambi, ossia un delta cambio positivo di 500 EUR.
Se, invece, il tasso di cambio fosse aumentato, e quindi il debito fosse più alto in euro (ad esempio, 9.500 EUR), si registrerebbe una perdita su cambi ossia un delta cambio negativo di 500 EUR.